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Torrente Soana
Il Soana, principale affluente dell'Orco, e`il tipico torrente alpino.
Difficilissimo da percorrere, e`meta amiziosa di esperti canoisti provenienti da tutta Europa
Il 1994 sarà ricordato per i disastri che l'alluvione ha creato in tutto il Piemonte.
Anche la Val Soana non è stata risparmiata da questa inondazione; la parte alta del suo corso che va dalla confluenza con il Forzo, alla ex centrale di Trione è stata stravolta totalmente.
Sebbene anche nella parte medio bassa siano avvenuti molti cambiamenti, il torrente Soana rimanesempre uno dei più belli ed ambiti fiumi per il kayak d'alto corso, e pertanto riservato a persone di provata esperienza.
Qui di seguito descriveremo solo il tratto di torrente da Frailino (poco sopra Ingria) fino a Pont Canavese.
Soana tratto basso
Partenza: dalla centrale ex Trione, si può di solito parcheggiare sotto una teleferica posta circa a meta'strada fra Ingria e Frailino, per imboccare dal piano stradale una scalinata in pietra (denominata i 300 scalini) che raggiunge il letto del torrente Soana ;
Arrivo: Stazione ferroviaria di Pont Canavese
Difficoltà : IV°-V°+.
Periodo consigliato: Maggio - Giugno - (Luglio)
Il tratto è interamente ingolato, ma è sempre possibile qualsiasi trasbordo e presenta passaggi molto impegnativi, rulli, salti e rapide violente con forte dislivello, consigliato solo a squadre allenate e molto affiatate specie se con buona portata d'acqua.
Prestare la massima attenzione alla prima parte di questo tratto perchè è particolarmente difficile, caratterizzata da imbuti con ritorni e passaggi tecnici e che termina prima di una centrale elettrica. Gli ultimi 50 mt. sono difficilissimi in una goletta con grossi buchi (V+).
Qui si deve ovviamente sbarcare a sinistra per visionare attentamente, o trasbordare. A valle della centrale uno sbarramento artificiale, non praticabile, obbliga ad un altro trasbordo.
La discesa la si può anche iniziare anche da qui, dopo aver lasciato l'auto alla Fraz. Stroba scendendo il ripido sentiero che dalle case scende alla centrale.
Le difficoltà del tratto basso, rimangono comunque sul IV°- V° ,con passaggi da non sottovalutare, specie se con buon livello d'acqua. Questo tratto tra le due centrali è collegato da una piccola stradina (non transitabile in auto) che corre sulla destra vicino al torrente e da cui è possibile visionarne agevolmente il carattere.
La valle adesso si allarga un poco, riservando sempre belle rapide nel granito levigato che con buon livello d'acqua possono divetare particolarmente insidiose per i particolari giochi d'acqua che si vengono a creare.
Lo sbarco non è molto agevole ed è possibile effettuarlo sul lato sx,
prima del ponte (quello vicino alla stazione ferroviaria di Pont Canavese) subito dopo una villa (lo studio medico del dottore) che dà sul fiume: una ripida scala in pietra piuttosto nascosta e ripida raggiunge la strada soprastante. Oppure, dopo aver attentamente visionato lo sbarramento a valle del medesimo ponte di Pont Canavese ed aver la valutato la possibilità di trasbordare o saltare lo sbarramento posto subito a valle e quindi, poi, sbarcando poco dopo sulla SX nei pressi della staz. ferroviaria.
Tutto il tratto è lungo almeno 8 Km. Si consiglia per una prima discesa di dividerlo in due parti.
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